Alla base di una sana alimentazione ci sono delle scelte oculate come quella di preferire l’olio biologico denocciolato, un olio di qualità superiore, a un comune olio extravergine d’oliva.
L’olio denocciolato
L’olivicoltura italiana, quell’immenso patrimonio di olivi, di contadini e di frantoiani che popola la penisola italiana fino alle isole più meridionali,vive un momento di estrema sofferenza. Una crisi legata al processo di industrializzazione della coltivazione stessa – con la creazione di nuovi impianti meccanizzabili e di processi sempre più tecnologici – che ha reso gli oli di eccellenza non competitivi.
Il patrimonio di alberi secolari o millenari diffusi in tutta la penisola, contribuisce a rendere la produzione di olio extravergine italiano ancora più impegnativa e costosa. Così il mercato, orientato sul prezzo più basso, premia oli di qualità scarsa.
Un esempio di eccellenza in questa svolta è il FRANTOIO dei F.lli PACE con una storia che parte dagli anni ’70 e che dal 2004 ha ampliato la filiera introducendo anche l’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA DENOCCIOLATO.
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La storia del denocciolato
L’OLIO DENOCCIOLATO ha una lunga storia; la sua produzione risale addirittura all’epoca romana, quando la molitura delle olive avveniva già senza il nocciolo.

Oggi, le olive vengono denocciolate grazie ad appositi macchinari, la denocciolatura avviene subito dopo il lavaggio e prima della gramolatura.
Così come suggerisce la parola stessa l’OLIO DENOCCIOLATO, è un olio di qualità superiore ottenuto dalla frangitura della sola polpa di olive. Il nocciolo viene separato e non fa parte del processo produttivo. Rispetto a un semplice olio extravergine d’oliva, l’olio denocciolato presenta delle caratteristiche organolettiche accentuate, ma è al livello delle micro particelle che batte i concorrenti. Da tale processo è possibile quindi ottenere un olio extravergine di qualità immancabile nella propria cucina e dal sapore leggero.

Consigliato dagli Chef per le cotture a vapore di pesce e verdure, poiché anche nei piatti la sua consistenza resta intatta. Un prodotto che esalta il sapore dei piatti, come ad esempio la pizza, non snaturandoli.
Le caratteristiche del denocciolato
L’OLIO DENOCCIOLATO e le sue qualità garantiscono anche una migliore durabilità nel tempo grazie appunto ad una resistenza superiore al processo di ossidazione.
Il sapore è più dolce e il retrogusto di amaro e di legno caratteristico del comune olio extravergine d’oliva è meno intenso. Basterà degustarlo per notare sin da subito un gusto dolce ed un retro gusto vivace, con note aromatiche di fruttato associato a note aromatiche di erba fresca. Conserva tutto il carattere dell’oliva. Ha proprietà eccelse ricco di antiossidanti, fondamentali nel prevenire danni al Dna, e povero di perossidi e sostanze acide.
Il prezzo dell’olio denocciolato? Dipende da numerosi fattori.La scarsità delle olive incide sul prezzo? In linea generale sì. Vediamo insieme quali sono le verità e le regole per riconoscere un buon Olio Denocciolato e distinguerlo da uno meno buono. Quanti più punti delle seguenti regole sono presenti sulla stessa etichetta tanto più buono sarà l’olio.

- Assicuratevi che sull’etichetta sia presente la dicitura “Olio Extra Vergine di Oliva” e l’aggettivo caratterizzante ad es “Denocciolato”.
- Individuate il tipo di azienda: se si tratta di un Frantoio Oleario potete esser certi di aver acquistato un Olio Extra Vergine di oliva direttamente dal produttore. Diversamente se trovate scritto Oleificio, Ditta, o società Rossi state acquistando un olio da una ditta che si occupa solo di commercializzarlo.
- Assicuratevi che sull’etichetta siano presenti le diciture DOP o IGP o “PRODOTTO IN ITALIA DA OLIVE COLTIVATE IN ITALIA”. Queste diciture attestano l’origine del prodotto
- Dovrebbe essere riportata la varietà o le varietà di olive utilizzate per la produzione dell’olio. Non dimenticate che la varietà di olive determina l’area di appartenenza delle stesse.
Il mercato del denocciolato
Come scegliere il migliore olio d’oliva? L’ attenzione ad un giusto acquisto aiuta a sostenere, tutelare e valorizzare non solo piccole produzioni gastronomiche artigianali che rischiano di scomparire, ma anche i territori in cui nascono e il prezioso insieme di conoscenze, abilità, tecniche e tradizioni legate alla loro realizzazione.
L’olio denocciolato italiano è dunque non solo una testimonianza dell’olivicoltura basata su oliveti secolari di coltivazioni locali portata avanti con tecniche produttive sostenibili, ma è anche un’indicazione di qualità. In questa direzione si colloca il lavoro del FRANTOIO dei F.lli PACE l’azienda produce oli di oliva, tutti certificati VEGANOK controllando scrupolosamente la qualità delle materie prime, i processi di lavorazione e l’organizzazione aziendale: il risultato è uno dei migliori oli extravergine d’oliva in Italia, che rendono l’azienda leader nella vendita del prodotto.
L ’olio denocciolato è ormai un prodotto fortemente apprezzato e ricercato dai consumatori, motivo per cui molte aziende hanno scelto di seguire questo percorso in modo estremamente attento ed accurato, al fine di ottenere un alimento sano e dalle qualità eccezionali grazie ai molteplici effetti positivi riscontrati sia in ambito scientifico che economico.

Per concludere La differenza con olii extravergini tradizionali consiste che un olio extravergine denocciolato contiene un numero minore di perossidi, maggiore resistenza all’ossidazione, più antiossidanti in polifenoli e minore di acidi polinsaturi, minore acidità libera, minore intensità di amaro e di legno insomma un olio più dolce.